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La cattedrale di San Nicolò, Noto

Noto, cinque ragioni per visitarla.

Noto è un piccolo gioiello barocco, che sbuca su un altipiano, in una terra dominata da ulivi e mandorli.

E’ una città talmente bella da sembrare irreale, sopratutto quando al tramonto, la pietra con cui è stata costruita si illumina e la fa risplendere di sfumature che vanno dal rosa all’oro.

Ma se non siete ancora convinti, vi diamo 5 buoni motivi per cui vale la pena visitarla:

1 Scoprire perché la chiamano la città “giardino di pietra”

Lo storico e critico d’arte Cesare Brandi definì così questo capolavoro di urbanistica e architettura. Fu ricostruita dopo il terremoto del 1693, che la distrusse permettendo la pianificazione di un nuovo impianto semplice, con strade parallele che corrono da est a ovest perché il sole le illumini sempre come vuole il nuovo gusto barocco.

La ricostruzione restituisce l’idea di uno studio dettagliato e mai casuale, come si fa nel caso di una scenografia pensata per il cinema.

I palazzi maestosi ed imponenti sono stati realizzati con la pietra calcarea locale, che con il tempo ha assunto quel colore rosato e dorato accentuato magnificamente dalla calda luce del tramonto. Un gioiello barocco da non perdere per tutti gli appassionati di arte e architettura.

Un dettaglio della cattedrale di Noto

Un dettaglio della cattedrale di Noto

2 Vivere la primavera barocca con l’infiorata

Ogni anno, dal 1980, la terza settimana di maggio, Noto accoglie nella suggestiva via Nicolaci, un giardino di fiori. Il connubio tra barocco e fiori, dura tre giorni, ma l’effetto scenografico è intenso, accattivante.

Un concorso che da pochi anni ha assunto un respiro internazionale, ospitando e coinvolgendo nazioni come il Giappone, la Russia e quest’anno la Spagna, invitandole a un colorato scambio e confronto. Tutto ha inizio il venerdì, quando ciascuno degli artisti vincitori partecipa nell’ideazione e realizzazione di bozzetti ispirati a temi che variano, dalla mitologia all’arte, al folklore locale. E sulla strada la stessa sera prendono vita armonie di colori, profumi e forme, in vere e proprie opere d’arte fatte di petali di fiori.

Infine per chi vuole sentirsi totalmente immerso in un’atmosfera tardo ottocentesca, consigliamo il Corteo Barocco, che sfilando per le vie di Noto, farà rivivere ai turisti e visitatori l’atmosfera aristocratica della Sicilia di un tempo.

L'Infiorata

L’Infiorata

3 Esplorare tutte le spiagge della riserva

I dintorni di Noto sono la meta ideale per gli amanti del mare e delle coste incontaminate della Sicilia sud-orientale. A pochi km di distanza da Noto infatti troverete l’ingresso della riserva di Vendicari, dove è possibile fare delle escursioni per visitare la tonnara, le saline, e fare birdwatching. Ma che amiate stare distesi al sole o avventurarvi alla ricerca di angoli di mare difficili da raggiungere, la riserva offre più di 7 km di costa di sabbia e insenature rocciose. Non vi resta che scegliere tra: Eloro immersa tra sabbia dorata finissima e resti archeologici, Marianelli isolata e selvaggia, San Lorenzo caratterizzata da grandi spiagge con lidi balneari dotati di tutti i comfort che si contrappongono alle piccole insenature nascoste, e infine Calamosche, una baia di rara bellezza, che rappresenta l’emblema della natura che fa il suo corso.

Spiaggia di Calamosche

Spiaggia di Calamosche

4 Gustare le specialità siciliane

Dal punto di vista gastronomico la Sicilia riserva un vastissimo campionario di prelibatezze che vanno dal dolce al salato: dalla mandorla pizzuta di Avola al pistacchio di Bronte con cui vengono realizzate fantastiche granite, ai pomodori pachino, agli spaghetti coi ricci di mare e più in generale a tutti i piatti realizzati con il freschissimo pesce locale, per non parlare delle innumerevoli specialità dolciarie come la tipica cassatina siciliana. Unica avvertenza e controindicazione? La possibilità di portare al rientro qualche chilo di troppo, ma ne sarà valsa sicuramente la pena!

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Specialità siciliane

5 Fare il tour delle città tardo barocche

A questi veri e propri paradisi naturali e culinari si aggiungono le bellezze architettoniche della Val Di Noto: Ragusa Ibla – Modica – Scicli – Palazzolo Acreide, siti UNESCO dal 2002. Queste città, interamente ricostruite dopo il terribile terremoto del 1693, rappresentano l’apice e la fioritura finale dell’arte barocca in Europa, facendosi testimonianza diretta dell’esuberante genialità dell’epoca e delle innovazioni compiute nella progettazione urbanistica e nella costruzione di una città. Impossibile non consigliare di vederle tutte, incredibilmente belle nella loro diversità.

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Modica, Duomo di San Giorgio

Chiara Tringali per Hook Web Agency

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